Pasqua 2010

 

Carissimi fratelli e sorelle,

Ecco che la Chiesa ci annuncia ancora che “Egli e’ risorto”. E’ risorto perche’ possiamo incontrarlo. E’ risorto perche’ egli possa incontrarci! IL senso della Pasqua è incontrare Dio, invece noi siamo ancora negli inferi della nostra vita, ma cosa doveva fare altro Dio per potersi incontrare con te e con me?

Gesu’ nel giorno di Pasqua potrebbe dirci:

Mi sono fatto piccolo, mi sono fatto bambino, sono nato in una stalla, poi come se non bastasse vi ho dato da mangiare: ho moltiplicato pani e pesci, ho fatto miracoli a tutti, ho scelto 12 pescatori analfabeti e ignoranti, tra questi uno che mi ha anche tradito, e un altro mi ha rinnegato e davanti al momento più importante della mia vita sono scappati tutti, poi sono andato incontro alla croce per farti capire che la sofferenza l’ho affrontata, anche se sinceramente avevo voglia di scappare ma ho preferito affrontarla per la tua salvezza e quando sono salito sulla croce mi sono sentito molto solo e abbandonato e tuttavia ho confidato in Dio e mi sono lasciato trasportare dalla forza del Suo amore, ho confidato in Lui e solo allora ho potuto contemplare la forza della Sua grazia, era la mia ora.

Sono sceso negli inferi della tua anima e ti ho liberato da quel groviglio di ansie e dolori che tu ogni giorno vivi, svegliati da quel torpore spirituale che ti impedisce di scoprire la mia presenza di amore, smettila di piangerti addosso, prendi la tua vita a piene mani e spendila per gli altri, tu sei la mia creatura più bella, tu sei la mia opera d’arte, come potrei abbandonarti in questo momento, non mi cercare tra i morti, non sono più un morto, sono un vivo, permanentemente vivo in mezzo a voi, sono il Risorto!

Allora caro fratello e cara sorella,                                   

Fai  un passo alla volta, ma….corri, corri, Gesù è risorto, non poltrire sulla tua posizione, sarà una Pasqua diversa. Quando andrai sul cimitero, il lunedi dopo Pasqua, pensa al sepolcro vuoto di Gesu’ e rinnova la tua fede nella resurrezione dei morti. In lui, grazie alla sua resurrezione, anche il tuo sepolcro si spalanchera’.  In questa Pasqua, rompi la corteccia che ti impedisce di amare Dio e amalo con tutto te stesso, ti prego lasciati toccare dalla grazia di Dio e convertiti al Suo amore con tutto te stesso. Basta! Non dire: io non posso! Risveglia la bellezza di essere quello che sei e lasciati amare infinitamente da Dio!

Cristo e’ risorto! E’ veramente Risorto!

 

Amministratore Apostolico

del Caucaso per i Latini

+ vescovo Giuseppe Pasotto