Mons. Javier Echevarría afferma la "adesione completa alla sua persona e al suo ministero, certo di esprimere in tal modo i sentimenti dei fedeli - laici e sacerdoti - della Prelatura dell'Opus Dei".
Opus Dei - Per i cattolici di tutto il mondo è un momento di grande gioia: il nostro nuovo Papa Francesco è il 266° successore di Pietro. Dal momento in cui
abbiamo visto la fumata bianca lo abbiamo accolto con profonda gratitudine ed ora, seguendo l'esempio di Benedetto XVI, gli manifestiamo una incondizionata venerazione ed obbedienza. E anche il
nostro affetto e le nostre preghiere, in continuità con quelle che abbiamo elevato insieme al Papa nella sua prima apparizione dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San
Pietro.
In questo momento di emozione, nel quale si tocca con mano l'universalità della Chiesa, rinnovo al nuovo Romano Pontefice un'adesione completa alla sua persona e al suo ministero, certo di
esprimere in tal modo i sentimenti dei fedeli - laici e sacerdoti - della Prelatura dell'Opus Dei. Tutti ci affidiamo alle preghiere di Sua Santità per contribuire efficacemente, con gioiosa
disponibilità, al compito dell'evangelizzazione che il Papa ha menzionato nel suo primo saluto alla Chiesa.
In queste settimane di serena attesa, si è parlato molto del peso che sta sulle spalle del Santo Padre. Ma non dimentichiamo che il Papa conta sull'aiuto di Dio, sull'assistenza dello Spirito
Santo e sull'affetto e la preghiera dei cattolici, e di milioni di persone di buona volontà.
Come ha sempre consigliato San Josemaría Escrivá, chiedo oggi al Signore in modo molto speciale che tutti noi cristiani abbiamo "una sola volontà, un solo cuore, un solo spirito: perché «omnes
cum Petro ad Iesum per Mariam!» — tutti, ben uniti al Papa, andiamo a Gesù, per mezzo di Maria" (Forgia, 647).
+ Javier Echevarría
Prelato dell'Opus De
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