Alle ore 10 del mattino di Pasqua Papa Francesco celebra la messa di Pasqua a Piazza San Pietro, alla quale farà seguito la benedizione Urbi et orbi dalla Loggia centrale, sono attese migliaia di persone. Papa Bergoglio nell’omelia della Messa della Veglia Pasquale esorta ad accettare che Gesù entri nella nostra vita.
Roma (youreporternews) - “Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti è vicino, è con te e ti darà la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole”, dice Francesco. “Quando siamo stanchi, delusi, tristi, sentiamo il peso dei nostri peccati, pensiamo di non farcela? Non chiudiamoci in noi stessi”, ricorda Papa Francesco, “non perdiamo la fiducia, non rassegniamoci mai”. “Gesù non è morto, è risorto, è il Vivente. Non è semplicemente tornato in vita, ma è la vita stessa, perché è il Figlio di Dio, che è il Vivente”, prosegue il Pontefice.
“Quando qualcosa di veramente nuovo accade nel succedersi quotidiano dei fatti, ci fermiamo, non comprendiamo, non sappiamo come affrontarlo: la novità spesso ci fa paura, anche la novità che Dio
ci porta, la novità che Dio ci chiede”.
“Abbiamo paura”, dice il Papa, “delle sorprese di Dio, abbiamo paura delle sorprese di Dio! Egli ci sorprende sempre!”.
ORE 12.15 – “Cari fratelli e sorelle Buona Pasqua, portate nelle vostre famiglie il messaggio di pace che ogni anno si rinnova. Grazie per la vostra testimonianza di fede. Un grazie particolare
per il dono dei bei fiori che arrivano dai Paesi Bassi. Cristo Risorto guidi tutti”. Papa Francesco dà la benedizione Urbi et Orbi, con indulgenza plenaria. Ripete “Buona Pasqua!”, in
italiano.
ORE 12.10 – Pace per l’Africa, per la Nigeria, per la Repubblica sudafricana. Pace in Asia, soprattutto nella penisola coreana, affinché si rinnovi uno spirito di conciliazione. Pace a tutto il
mondo, contro l’egoismo e la schiavitù, la tratta delle persone, la schiavitù più estesa in questo XXI secolo. Pace a questa nostra terra. A tutti voi rivolgo l’invito del salmo: rendete grazie
al Signore, il suo amore è per sempre. Dica Israele che il Suo amore è per sempre.”
ORE 12.05 – “Gesù ci ha aperto ad un futuro di speranza. La Pasqua è l’esodo, il passaggio dell’uomo dalla schiavitù del male alla libertà del bene”, dice il Pontefice. ”Pace a tutto il mondo,
dilaniato dalla violenza legata al narcotraffico e dallo sfruttamento iniquo delle risorse naturali! Pace a questa nostra Terra! Gesù risorto porti conforto a chi è vittima delle calamità
naturali e ci renda custodi responsabili del creato”.
“Quanti deserti anche oggi l’essere umano deve attraversare, soprattutto quando manca l’amore di Dio e per il prossimo. Ma la misericordia di Dio può far rifiorire anche la terra più arida.
Accogliamo la grazia delle Resurrezione di Cristo. Lasciamoci amare da Gesù”. “Domandiamo a Gesù Risorto di mutare l’odio in amore, la guerra in pace. Sia pace per il mondo intero, per il
Medioriente, tra israeliani e palestinesi, affinché riprendano i negoziati per porre fine ad un conflitto che dura da troppo tempo, pace in Iraq e soprattutto per l’amata Siria, per la
popolazione ferita dal conflitto e per i profughi che attendono aiuto e consolazione. Quanto sangue è stato versato, quante pene sono state inflitte”.
ORE 12.02 – Il Papa si è affacciato alla Loggia centrale della Basilica di San Pietro è ha salutato i fedeli. “Buona Pasqua! Vorrei che giungesse a tutti cuori, soprattutto dove sono le persone
che soffrono, negli ospedali, nelle carceri. L’amore di Dio è più forte del male e della stessa morte può far fiorire le zone di deserto che sono nel nostro cuore”, dice il Papa.
ORE 11.50 – Il Santo Padre è a bordo della jeep scoperta fra i fedeli a San Pietro, che esultano e acclamano il suo nome: “Francesco, Francesco!” “Viva il Papa!”. Al termine della messa di
Pasqua, Papa Francesco ha voluto salutare uno ad uno i cardinali presenti sul sagrato della Basilica di San Pietro e si è così avvicinato a ciascuno. Sono molti – nel tragitto in jeep – i bambini
che vengono avvicinati al Papa dal comandante della Gendarmeria, Domenico Giani, affinché possa baciarli.
ORE 11.28 - Sono circa 250 mila le persone che assistono alla messa di Pasqua celebrata da Papa Francesco sul sagrato della Basilica di San Pietro. Lo afferma la Sala Stampa della Santa Sede, in
accordo con la Gendarmeria Vaticana e la Questura di Roma. I fedeli hanno occupato l’intera via della Conciliazione.
ORE 11.22 – Volge al termine la Santa Messa di Pasqua, dopo lo scambio del segno di pace. Papa Bergoglio non ha recitato l’omelia, dopo la lettura del Vangelo, c’è curiosità per il messaggio
pasquale. Il Papa dalla Loggia centrale della Basilica impartirà la benedizione, proprio dal balcone dov’è stato annunciato il suo pontificato.
ORE 11. 00 - Il Pontefice non tiene l’omelia, poiché alla messa seguirà la benedizione “Urbi et Orbi” con il messaggio pasquale.
ORE 10.40 – Lettura del Vangelo. La scoperta delle donne della pietra vuota al sepolcro. E’ iniziata con il rito del “Resurrexit”, l’apertura dell’Icona del Risorto, la messa di
Pasqua.
ORE 10.29 - Il Papa, vestito con semplici paramenti bianchi, è uscito sul sagrato di San Pietro in processione dalla basilica vaticana.
ORE 10.20 – “Fratelli carissimi invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre”, dice Papa Jorge Bergoglio. Decine di migliaia le persone sono in piazza San Pietro, dopo l’aspersione con l’acqua
benedetta è iniziata la prima messa di Pasqua di Papa Francesco, il Vescovo di Roma, da Pontefice.
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